L’isolamento geografico e i cambiamenti climatici hanno regalato all’Australia un patrimonio faunistico ineguagliabile: il 90% delle specie presenti sono endemiche, presenti solo sul suolo nazionale. Visitarlo è un percorso di conoscenza di un vero e proprio regno popolato da specie inusuali.
Il quokka rientra nella categoria degli animali dell’Australia prevalentemente notturni. Il piccolo marsupiale erbivoro ha un mantello tendente al color bruno marroncino, la coda non troppo lunga, dimensioni simili a quelle di un gatto e soprattutto un’espressione che sembra sempre sorridente, tanto da essere eletto sul web l’animale più felice del mondo.
Come il canguro, di cui sembra una miniatura dall’andatura goffa, si muove saltellando; è diffuso nell’area sud occidentale del Paese, soprattutto dell’isola di Rottnest dove trova un habitat naturale molto vario e adatto alla sua spontanea sopravvivenza, altrimenti minacciata.
Per molti è semplicemente Taz, come il personaggio dei cartoni animati ispirato al marsupiale australiano. Il diavolo della Tasmania deve il nome ai suoi ringhi notturni giudicati demoniaci dai primi coloni e all’isola rimasta l’unica area in cui è possibile oggi avvistarlo.
Può superare i 70 centimetri di lunghezza e i 12 chili di peso: il carattere potenzialmente aggressivo è mitigato da un aspetto simpatico legato soprattutto al muso da orsetto e alle striature bianche. Oggi è considerata una specie a rischio, anche a causa di una rara malattia, ed è rientrata nell’elenco degli animali “vulnerabili” da tutelare.
Vive nel nord est del Paese, soprattutto nelle foreste del Queensland, ha un curioso elmo sulla testa e grosse zampe con artigli che ricordano quelle dei dinosauri. Il cassowary pesa tra 50 e 70 chili, può raggiungere quasi i due metri di altezza ed è una delle peculiarità a livello di popolazione animale che si può incontrare in Australia.
Questo tacchino gigante, che sembra arrivare dall’era preistorica, ha un piumaggio molto folto e colori vivaci su testa (blu) e collo (bargigli rossi). Le femmine difendono strenuamente i loro cuccioli, meglio non avvicinarsi troppo.
Un mammifero che depone le uova? Non poteva che abitare in Australia (oltre che in Nuova Guinea). L’Echidna è anche noto come il formichiere spinoso: il suo corpo è coperto di spine come quello di un riccio, sotto cui c’è una pelliccia di pelo nero e scuro.
La testa è piccola e il muso allungato con un sottile becco: la sua bocca è senza denti, ma la lingua può estendersi fino a 18 centimetri e la saliva vischiosa riesce a intrappolare insetti e piccoli invertebrati. Il maschio della specie ha sul tallone uno sperone che usa come arma di difesa.
Nel mondo dello sport i Wallabies sono i 15 giocatori australiani che vestono la divisa della nazionale di rugby. In natura, sono i mammiferi marsupiali dalla taglia troppo piccola per essere considerati canguri e ne esistono circa 30 specie.
Le loro possenti gambe anteriori gli consentono di muoversi saltellando anche a velocità sostenuta e di difendersi in caso di necessità sferrando potenti calci, mentre la grossa coda serve per mantenersi in equilibrio. Il wallaby non è propriamente un animale notturno, ma dorme prevalentemente di giorno, soprattutto nelle ore più calde e si nutre di graminacee e piante dopo il tramonto.
Il concetto di Safari messo in relazione con la realtà australiana, diventa un’autentica esperienza di vita. Emu e canguri, koala e dingo, coccodrilli e wombat: l’avvistamento degli animali diventa un percorso immersivo nella natura e nelle sue infinite declinazioni.
L’incontro diventa conoscenza complessiva di un ecosistema delicato e potente allo stesso tempo; la varietà di paesaggi, climi e colori riserva in ogni angolo del Paese sorprese ed emozioni speciali all’interno di parchi e aree protette i cui confini sono così ampi da soddisfare ogni curiosità e voglia di scoperta.